Bruxismo

Bruxismo: cos’è e come curare chi ne soffre

Cos’è il bruxismo

Per bruxismo si intende l’atto involontario di digrignare i denti e stringerli durante la notte o di giorno.
Il bruxismo dei denti notturno colpisce circa l’8% della popolazione ed è oggi considerato un vero e proprio disturbo del sonno, rientrando negli “sleep related movement disorders”.
Digrignare i denti, oltre ad andare a inficiare la qualità del sonno, danneggia i denti, usurandoli, tanto da arrivare, se il disturbo viene trascurato, a provocare abrasione fino alla gengiva, nei casi di bruxismo più gravi.

Bruxismo

Quali conseguenze di salute può provocare il bruxismo?

Colui che soffre di bruxismo, il bruxista, con il passare del tempo crea profonde erosioni destruenti, arrivando a fratturare le superfici occlusali dei denti e le gengive.Conseguenze del bruxismo si riscontrano anche sul piano muscolare: i muscoli masticatori, sottoposti a continuo lavoro, si ipertrofizzano. Questa iper sollecitazione anomala della muscolatura della bocca può provocare dolori cervicali e mal di testa.

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Dolori connessi al bruxismo trascurato si presentano inoltre sull’articolazione temporo-mandibolare (ATM), che può danneggiarsi e dar luogo a sindromi dolorose, le cosiddette “sindromi algico-disfunzionali”.

Rientrano sotto la classificazione di “sindromi algico-disfunzionali” tutti i sintomi di cefalee muscolo-tensive, come mal di testa, vertigini, nausee, cervicalgia, fastidio o dolori nella deglutizione, parestesia alle spalle, agli arti superiori o alle mani, ecc… Tutti segni che possono essere dovuti alla tensione muscolare.

A causa del bruxismo, infatti, le articolazioni temporo mandibolari sono sottoposte a carichi di lavoro eccessivi. Ciò può provocare danni alle strutture cartilaginee e lesioni legamentose.
Tra i sintomi più comuni tra i pazienti affetti da questi disturbi funzionali, si registrano: dolori cranio-facciali, dolori al collo e cefalee.

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Quali sono i sintomi di bruxismo?

Tra i primi sintomi del bruxismo troviamo la difficoltà ad aprire la bocca, al momento del risveglio.
Altri sintomi comuni sono l’ipersensibilità dei denti al freddo e al caldo e i dolori cronici alla mandibola, al collo e alla schiena.
Recenti ricerche scientifiche indicano che il 15% dei pazienti affetti da bruxismo, durante l’episodio di digrignamento notturno dei denti, registrano alterazioni delle onde cerebrali (onde elettroencefalografiche).
Il 62% dei casi di bruxismo presenta palpitazioni; mentre il 23% sudorazioni eccessive.
Nel 50% dei pazienti è stato riscontrato che il bruxismo può portare alla diminuzione della libido.
Oltre alle specifiche alterazioni dell’organismo registrate durante l’episodio notturno di bruxismo, questo disturbo compromette un buon riposo, creando conseguenze sul piano psicologico ed emotivo del bruxista.
Bruxare, oltre a danneggiare i denti, può compromettere le performance diurne, causando malumori e disagi sul piano sociale e personale.

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Cause del bruxismo involontario dei denti

A cosa è dovuto il bruxismo? L’eziologia del bruxismo notturno varia da caso a caso e può avere cause fisiche e psicologiche. In determinati casi si parla di un fattore ereditario, o di uno stato alterato dell’equilibrio psico-fisico dell’individuo, dovuto a:

 

  • Stress
  • Ansia
  • Malocclusione dentale
  • Abuso di alcol
  • Abuso di caffeina
  • Uso di droghe


Le cause del bruxismo possono variare, per questo è necessario prenotare la propria visita dal dentista, che sarà in grado di attuare le migliori soluzioni per liberarsi dal digrignamento denti involontario.

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Chi soffre di bruxismo?

Esistono pazienti più soggetti a soffrire di bruxismo? E come riconoscere la presenza di questa sindrome? Salvo i casi in cui si può parlare di predisposizioni ereditarie, non esistono particolari predisposizioni a questo disturbo del sonno. Molte persone si chiedono come si fa a capire se si soffre di bruxismo. Se presenti alcuni tra i sintomi sopraelencati, come mal di testa cronico, cervicale, ipersensibilità dentale agli alimenti caldi e freddi, è possibile che le cause siano da imputare a un caso di bruxismo non ancora diagnosticato.

Come riconoscere il bruxismo notturno? 

Per capire se si soffre di bruxismo, è necessario sottoporsi a una visita dentistica specialistica. Spesso capita di stringere i denti senza accorgersene e soltanto il dentista potrà valutare il caso specifico, che varia da paziente a paziente. Tra i fattori che l’odontoiatra prenderà in considerazione per diagnosticare la presenza di bruxismo troviamo:
  • Danneggiamento delle superfici dentali
  • Riduzione dello smalto, fino ad arrivare all’esposizione della polpa, nei casi più gravi
  • Erosione dei denti
Trattandosi di un fenomeno “silenzioso”, il bruxismo sottovalutato può portare a conseguenze gravi per l’organismo e per il cavo orale, favorendo l’insorgenza di carie e provocando difficoltà nella masticazione.

Come si può curare il bruxismo? 

Come evitare di stringere i denti la notte? La gnatologia ha un ruolo fondamentale nel risolvere problemi connessi al bruxare notturno. Il rimedio al bruxismo più noto è l’utilizzo del BITE dentale (bite plane), uno speciale apparecchio che funge da “cuscinetto” tra i denti. Viene applicato su prescrizione del dentista e applicato durante il sonno (“night guard”), solitamente sull’arcata superiore. Tra i principali benefici del BITE:
  • Consente di non digrignare o serrare i denti durante la notte
  • Corregge la postura
  • Può risolvere disagi connessi al digrignamento dei denti, come cefalee e dolori al cranio e alla mandibola
Come capire quando serve il BITE ai denti? Si tratta di considerazioni specialistiche, appannaggio del medico dentista e che variano da caso a caso.

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Come prevenire l’insorgere del Bruxismo

Sul piano psicologico, imparare a gestire ansia e stress può favorire un corretto riposo, contribuendo a rilassare i muscoli connessi al digrignamento dei denti. Inoltre è possibile prevenire il bruxismo grazie a regolari controlli dal dentista. L’odontoiatra sarà in grado di diagnosticare in tempo il problema e consigliare il miglior trattamento per curare il bruxismo.

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