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Restauro con amalgama: tutto ciò che devi sapere sull’amalgama dentale

Che cos’è l’amalgama dentale per otturazioni? L’amalgama d’argento è tossico? È ancora attuale, o esistono materiali migliori per le otturazioni? In questo articolo il Centro Odontoiatrico Nahi di Pontedera risponde alle domande più frequenti sull’amalgama usato per le otturazioni.

Amalgama dentale o amalgama d’argento: che cos’è?

L’amalgama è stato, in passato, uno dei materiali più utilizzati dai dentisti per effettuare il restauro di premolari e molari e ricostruzioni dei denti. Con l’amalgama d’argento, o dentale, il dente veniva otturato con una lega di colore scuro.

L’amalgama si usa ancora oggi?

Oggi, l’amalgama per otturare i denti è in disuso, sia per la sua resa a livello estetico, ormai superata da soluzioni che riproducono fedelmente il colore originale delle arcate dentali..

Oggigiorno esistono materiali più resistenti e performanti, preferibili all’amalgama, come la resina composita e la ceramica.
Essi consentono micro-otturazioni minimamente invasive, che vanno a fondersi con il naturale colore dei denti, divenendo quasi, o del tutto, invisibili a livello estetico.

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Rimozione dell’amalgama d’argento: L’amalgama può causare intossicazione da mercurio?

Questa prospettiva è scongiurata da almeno due fattori:
  1. 1. Il mercurio viene usato in quantità minima. 2. Durante l’otturazione o la rimozione dell’amalgama, il mercurio viene isolato con un’apposita tecnica, che protegge la bocca da eventuali dispersioni.
Può capitare inoltre di voler rimuovere otturazioni in amalgama per motivi estetici. La rimozione dell’otturazione in amalgama in sicurezza, in linea generale, è possibile, tramite apposito intervento dal dentista, che andrà a sostituire la lega metallica con un diverso tipo di otturazione.
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